Anno nuovo vita nuova, così recita il detto e noi lo prendiamo alla lettera. Iniziamo questa nuova stagione di articoli e curiosità parlando di futuro e tecnologia. Andiamo a Las Vegas per la più importante fiera del settore il CES 2020, nonostante il cuore ci spinga al di là dell’oceano, per stare vicino all’Australia, spezzata dal fuoco e dall’ignoranza civile. Vorrei che la tecnologia creasse la cura a quanto i nostri occhi vedono ma, al momento, ci aspetta un futuro prossimo fatto di cose e sempre più versatili e vicine alle necessità di un’umanità troppo rigida e sempre meno cosciente.
Al di là dei mie flussi di pensiero, obiettivo dell’articolo è mostrarvi alcuni dei prodotti più futuristici dell’evento, quelli che nemmeno i film di fantascienza hanno mai immaginato.
- BMW i3 Urban Suite: dopo sette anni di proposte in ambito elettrico, la Casa di Monaco si sposta ancora di più verso l’individualità, da sempre uno dei punti forti della sua produzione di automobili ‘convenzionali’ e ad alte prestazioni. Per raggiungere questo obiettivo, la i3 standard (modello elettrico più venduto al mondo nel segmento premium) ha subito una trasformazione completa in modo che i suoi interni offrano l’atmosfera rilassata di un hotel boutique. L’obiettivo per questa ‘Urban Suite’ è quello di creare uno spazio invitante con un alto fattore di benessere ottenuto, includendo, tra le altre cose, un sedile ampio e confortevole con poggiapiedi e uno schermo che si abbassa dal rivestimento del padiglione. Anche i tessuti sono ‘eco’ in quanto ottenuti da materiali riciclati, e si accompagnano a legno certificato e pelle conciata al verde oliva, mentre i tappetini sono realizzati con materiali riciclabili che possono essere reimmessi nel ciclo dei materiali, secondo i principi dell’economia circolare.
- BOSCH VIRTUAL VISOR: tranquilli non è l’ennesimo schermo infoteinment destinato ad entrare nelle nostre auto, ma di un Lcd trasparente dotato di telecamera rivolta verso il guidatore. La telecamera è gestita da un algoritmo di intelligenza artificiale per il riconoscimento del volto, che riesce ad individuare la posizione dei nostri occhi per bloccare la luce che li colpisce e mantiene la trasparenza del resto dello schermo. Ciò vuol dire che non avremo più lo scomodo, fastidioso e anche pericoloso effetto dei normali parasole, che “tagliano” una bella fetta del nostro campo visivo.
- Samsung Sero: una tv pensata per chi utilizza molto i social con video in modalità ‘portrait’. Lo schermo di Sero infatti all’occorrenza ruota per trasmetter le clip in verticale, così come sono state girate con lo smartphone. Basta connettere il proprio telefono ed effettuare una leggera rotazione del polso: in circa 4-5 secondi la tv ruoterà a sua volta di 180°. Una sorta di mega telefonino con schermo Led a tecnologia Quantum Dot da 43 pollici sviluppato per visualizzare i contenuti in streaming e quelli realizzati con il device mobile, regalando al TV una nuova ed originale vita da complemento d’arredo. Sero è chiaramente un prodotto destinato ai giovanissimi iscritti a Snapchat oppure a TikTok, con un costo che però si presume fuori dalla loro portata: si parla di circa 2000 dollari.
- LG Harvester: nome da nerd per un elettrodomestico da incasso, simile a un frigorifero, che serve a coltivare verdure direttamente in cucina. Una sorta di orto del futuro, dove tutto, dall’irrigazione all’illuminazione garantita da Led, è ovviamente controllato in maniera smart. Per chi pensa green in modo sano!
- Artemis: uno specchio intelligente, che mostra, oltre al proprio riflesso, informazioni legate alla propria salute, alla bellezza e al benessere. Integrato con la piattaforma CareOS permette di gestire la propria salute e benessere in modo completamente nuovo, con un ecosistema di dispositivi che possono essere connessi. Include funzioni semplici e complesse, che vanno dalla lente di ingrandimento al il test di acuità visiva per tenere traccia dei cambiamenti nella vista. Si possono collegare allo specchio oltre cinquanta dispositivi: si tratta di prodotti di grandi marchi come Della, SEB, Legrand, Roca e SnipsandTerraillon. Ovviamente sono disponibili tutorial per ogni esigenza.
- BassMe: questo è uno di quei prodotti che ti lasciano senza parole per l’estro. E forse l’unico che posso permettermi in questa raccolta di novità. Pensate alla musica, una delle prime cose che gli appassionati del suono analizzano in qualsiasi riproduttore musicale sono i bassi. Sono quelli che danno ritmo e scatenano sensazioni forti, visto che la musica ricca di bassi fa vibrare la gabbia toracica, perché non portarla ancora più vicina al corpo? Nasce così il BassMe, dispositivo indossabile da 310 grammi e a 26 W, vincitore del CES Innovation Award 2020 ancora prima dell’inizio della manifestazione. Si collega alle cuffie tramite Bluetooth o jack audio, viene fissato sulla spalla destra e posizionato al centro del torace, sullo sterno, utilizzando la gabbia toracica dell’ascoltatore come se fosse una soundbar, offrendo i suoi bassi per sei ore fra una ricarica e l’altra.