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IO viaggio da SOLA

Ogni tanto ci sta. Ci sta soprattutto oggi nove marzo, dopo essere sopravvissuti indenni alla Festa della Donna. Così alla faccia di mimose, serate al limite del surreale e insoliti auguri  Io decido di parlare di viaggi, quelli che, per viverli fino in fondo, forse andrebbero affrontati in solitaria. L’articolo è dedicato alle mete sicure per noi donnine ma credo che possa essere utile anche per i maschietti avventurieri…. Io, che di viaggi in solitaria ne ho fatti parecchi, mi sono divertita a cercare e sintetizzare tutte le guide e le letture che trattano il tema; ho selezionato solo quelle location che la mia esperienza e spirito di viaggio hanno stabilito essere una vera e propria SCOPERTA. Per far crescere la voglia di partire, ho pensato di suggerire anche un libro e una strutture ricettiva in grado di cogliere l’essenza della destinazione.

Iniziamo dall’Europa:

  • Lisbona, Portogallo: una capitale unica e spesso sottovalutata, potrete scoprire i vicoli del Bairro Alto, o quelli della vecchia Alfama,  scegliere una delle “Case de Fado” per notti nostalgiche da assaporare in solitaria. Fare un giro sul famoso tram 28 e immancabile una tappa al quartiere di Belém (qui potrete abbuffarvi delle famose pastel de nata). Per affrontare questo viaggio vi suggerisco un romanzo che vi farà piangere e conoscere la storia della città, “Ovunque Io Sia”  di Romana Petri. Per il soggiorno la soluzione migliore per socializzare o semplicemente respirare un’atmosfera cosmopolita è il Lisbon Calling Hostel. Ubicato esattamente nel cuore del quartiere più trendy di tutta Lisbona, rinomato per la sua trafficata vita notturna, è un ostello alla moda adatto per quei viaggiatori con uno stile di vita un po’ più alternativo. Gestito da un gruppo entusiasta di amici, che vogliono trasmettere il loro approccio positivo alla vita. Le camere condivise hanno letti a castello rustici ma comodi, mentre le quattro camere private hanno un arredamento adorabile e nostalgico.

  • Reykjavik, Islanda: Secondo il Global Peace Index del 2016 l’Islanda è la nazione più sicura al mondo. Essendo stata insignita di questo titolo per 6 volte consecutive, di certo non sbaglio affermando che sia una destinazione tranquilla. Pochi alberi e scenari unici, tra il ghiaccio del Polo e il fuoco dei vulcani. A Reykjavik c’è anche una bella vita notturna, nonostante sia una piccola città. Una cosa da fare assolutamente: immergersi nelle acque termali caldissime mentre fuori c’è la temperatura sotto lo zero. Oppure sperare di vedere l’aurora boreale, lo spettacolo più incredibile in natura. Il libro scelto per intraprendere questo viaggio è forse banale ma davvero meritevole nella maestria del racconto, meglio leggerlo prima del viaggio però, “Tutta la solitudine che meritate. Viaggio in Islanda”  di Claudio Giunta.  Per il soggiorno è stato un po’ complicato trovare una struttura alternativa, ma, per chi ama il design non potrà che scegliere questo boutique hotel che è anche ostello: ODDSSON HO(S)TEL. Il gioco dei contrasti guida tutto il progetto di questo spazio ibrido firmato dallo studio Döðlur .Questa semplice idea ha guidato tutta la progettazione, ma ha anche offerto la libertà di creare qualcosa di molto diverso dagli alberghi e dagli ostelli a cui siamo abituati, spesso troppo formali oppure orientati unicamente al principio dell’economicità.

 

Voliamo al di là dell’oceano:

  • Pavones, Costa Rica, va bene lo so, sono di parte , ma avendo affrontato questo viaggio da sola non potevo non suggerirlo. Anche se non siete delle surfiste , fidatevi di me, questo posto è l’essenza della serenità, pensate che il life motive è “Hola…Pura vida e la gente ti sorride”. Verde rigoglioso, spiagge da cartolina, paesaggi incontaminati, foreste, animali in totale libertà. Ma anche istruzione, regole, sicurezza, burocrazia e buon cibo. Perché se qualcuno pensa di atterrare in Costa Rica e di trovare un paese da terzo mondo, che vive a stento di turismo, si sbaglia di grosso.  Pavones è una città che esiste solo per i surfisti,  difatti è rinomata per avere il secondo punto di rottura a sinistra maggiore al mondo. Situata lontano dagli itinerari più battuti, offre le onde migliori durante la stagione delle piogge; ma arrivare  qui non è sempre facile. Questa meta è per il viaggiatore che è disposto a viaggiare fino ai confini del mondo per cavalcare un’onda davvero epica o semplicemente per la ricerca di se stesso. Un libro da assaporare durante il viaggio, che farà estendere la vostra conoscenza dello spirito costaricano è “Costa Rica. Un paese, due oceani, tre anime”di Nicoletta Salvatori. Per il soggiorno sappiate che lo stile “spartano colorato” è regola in tutte le sistemazioni di chi ama il vagabonding, quindi vi suggerisco di vivere questa esperienza nel Cafe de la Suerte. Lascio alle immagini il potere di trasmettere quell’atmosfera di pace e “pura vida” …

  • Christchurch , Nuova Zelanda, tranquilla, sicura, con un numero incredibile di scorci meravigliosi, ma anche una infinità di attività sportive adatte a uomini e donne in viaggio da soli. Poi per gli amanti delle saghe c’è anche la possibilità di visitare Hobbiton, ovvero la location dove sono state girate molte scene del Signore degli Anelli e de Lo Hobbit, ma anche per essere una straordinaria isola situata nell’Oceano Pacifico traboccante di meraviglie naturali. Come l’Australia, questa nazione è molto popolare tra i viaggiatori con lo zaino in spalla, ed è un fiorente polo turistico. Il basso tasso di criminalità e la cordialità di molti dei residenti, la rende una meta eccellente per una prima esperienza di viaggio in solitaria.  Il libro non può che essere“Viaggio in Urewera” di Kathrine Mansfield, un vero e proprio diario di viaggio che la giovanissima scrittrice neozelandese compì tra il novembre e il dicembre del 1907.  Ho scelto la città di Christchurch per mostravi questo alternativo hotel due stelle con soluzioni condivise tipiche da ostello, il JUCY Snooze, una catena molto presente sul territorio. Lo Snooze vanta ampi spazi conviviali e una moltitudine di servizi, dal wi fi alla cucina comune, passando per barbecue e solarium.

Chiudo questo articolo con una destinazione che , ammetto, ho conosciuto durante le ricerche. Chissà se questa sarà la prossima meta:

  • Thimphu, BHUTAN, “la magia negli occhi, l’emozione nel cuore ” queste le parole di chi ha viaggiato attraverso questo territorio. Viaggiatrici  e viaggiatori sono certa che questa destinazione merita almeno un viaggio nella vostra vita. Per entrare nel paese è necessario contattare il Tourism Council of Bhutan per ottenere il visto. È un paese buddista con templi meravigliosi e persone sorridenti. Le strutture ricettive non sono molto care e potrete far visita al Folk Museum o al giardino botanico anche se la meraviglia in assoluto è il Monastero di Taktsang, comunemente conosciuto col soprannome di Tana della Tigre. Questa costruzione sacra è un complesso di templi del buddismo himalayano che domina una vetta montuosa nella magnifica Valle di Paro. Una curiosità: il Bhutan è l’unica nazione al mondo a rilevare la felicità interna lorda dei suoi abitanti. Qui la felicità interna lorda è un concetto che poggia su quattro pilastri: un modello di sviluppo economico sostenibile, il rispetto dell’ambiente, un governo illuminato e la conservazione della propria cultura. Il libro che vi suggerisco è “Il viaggio di Tsomo” di Kunzang Choden. Per il soggiorno , seppur non un ostello, credo valga la pena almeno per una notte il TAJ TASH a THIMPHU. Che dire qui  lo stile, l’architettura e la filosofia del servizio vi faranno sognare…

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