Stavate già pensando male e invece eccomi di nuovo qui! A un anno esatto dal primo articolo, avevo pensato di riparlare dello stesso tema, ma, ieri notte mi sono imbattuta in una notizia che mi coinvolge in prima persona. Milano 2008, una giovane apprendista (Io) alle prese con l’organizzazione di un premio, Hospitality Award, dedicato all’innovazione nel settore turistico ricettivo. Ideato dal gruppo R&D Hospitality, il riconoscimento mi vide coinvolta in una ricerca forsennata dei candidati, finché non mi trovai davanti un bizzarro progetto: Rotating Tower firmato dall’architetto italo (anzi fiorentino) – iraniano David Fisher. Nonostante lo stupore del mio allora capo, mi misi in testa che doveva essere tra i candidati finalisti e riuscì a farlo venire nella serata di gala presso il Melia’ di Roma, dove fu premiato. Dopo quella serata l’architetto Fisher mi propose di entrare a far parte del suo team e di diventare la sua assistente personale, come immaginerete rifiutai l’offerta, non per presunzione ma solo perché ho sempre sperato che un giorno l’idea innovativa sarebbe stata la mia. Dopo questo lungo intro da “caro diario” vi illustro il progetto che dopo 9 anni sta finalmente divenendo REALTÀ, in costruzione a Dubai, non poteva essere altrimenti, la Rotating Tower sarà pronta nel 2020. La particolarità del progetto, chiamato anche Dynamic Tower è nella quarta dimensione, non solo altezza lunghezza, larghezza e altezza ma Tempo, infatti gli 80 piani dell’edificio, alto 420 metri, ruoterà di 360 gradi e dall’interno si avrà una vista differente nelle diverse ore del giorno. Ogni minuto ciascun appartamento si sposterà di 6 metri facendo un giro completo in 180 minuti. Uso dinamico dello spazio ed efficienza energetica sono i due principi ispiratori del progetto. Grazie a un meccanismo che consente a ogni piano di ruotare in modo autonomo, in ogni momento si potrà scegliere un panorama diverso.Il grattacielo sarà anche un esempio di sostenibilità ambientale. Grazie allo sfruttamento dell’energia del Sole e del vento, sarà autosufficiente dal punto di vista energetico. I pannelli solari saranno sistemati sul tetto e in corrispondeza di ogni piano. All’interno ci saranno un hotel, uffici e appartamenti e, negli ultimi piani, cinque ville da 1.500 metri quadrati ciascuna. Ogni villa avrà un posto auto al piano con ascensore. Per consentire di raggiungere più velocemente la residenza, la Rotating Tower sarà dotata di un eliporto a scomparsa.
Una curiosità, i moduli prefebbricati che comporranno la torre saranno realizzati da un’azienda di Altamura, orgoglio italiano non solo per il pane.