Parlando di trend e di curiosità come dimenticare la nuova dimensione degli spazi lavorativi , nati a metà degli anni duemila negli Usa, il coworking si è poi diffuso, molto velocemente, nel resto del mondo. Parliamo di un vero e proprio stile lavorativo che coinvolge la condivisione di un ambiente di lavoro, spesso un ufficio, mantenendo un’attività indipendente , questo gruppo di persone condividono dei valori e sono interessati alla sinergia che può avvenire lavorando a contatto con persone di talento.Gli spazi di coworking si espandono a macchia d’olio nel mondo e l’Italia non sfugge a questo fenomeno: i luoghi del lavoro condiviso sono ormai più di 11mila in tutto il globo e hano tagliato il traguardo di 300 in Italia, di cui vi elenco i principali:
- TAG -Talent Garden: una delle più grandi rete di coworking in Europa, presente in ben 17 città. Nato nel 2011, Talent Garden si rivolge a professionisti, imprese e startup che operano nel digitale e nell’industria tech. Per entrare a far parte della community bisogna appartenere, ed eccellere, ad uno fra i settori digitale, comunicazione, innovazione e creatività.
- The Impact Hub : presente in più di 60 città, trova nella sede di Trieste una delle realtà più attive in Italia. Focalizzata sull’innovazione per aziende e pubblica amministrazione, offre diversi servizi ai suoi membri: oltre alla condivisione degli spazi di lavoro, alla formazione e alla gestione di una community di professionisti e innovatori
- Toolbox : Situato a Torino, organizza e ospita eventi di confronto e networking sui temi della creatività, del lavoro autonomo e dell’innovazione d’impresa. I suoi spazi, creati all’interno di due edifici ex-industriali di tre piani, strizzano l’occhio alla sostenibilità
- Create! DoJo: la realtà Ninja Marketing e Ninja Academy hanno creato uno spazio di coworking nel sud d’Italia. Inaugurato pochi mesi fa a Salerno, Create! DoJo nasce come luogo di lavoro aperto alle comunità di innovazione e catalizzatore di energie propulsive per tutto il territorio
- Copernico: uno spazio di coworking votato allo stile, Copernico offre ai suoi membri spazi “social” per una continua contaminazione creativa. All’interno della sede di Milano è infatti possibile trovare Lounge, Library, Caffè, Art Basement, Fitness Center e un parco
- Multiverso: un coworking di seconda generazione nato nel gennaio 2012, dall’intersezione di Gold marchio streetwear, il creative network di Switch e Zone Future consulting. L’obiettivo è costruire un circuito di lavoro comune a livello regionale e una rete di luoghi fisici e servizi logistici per i professionisti del terziario avanzato. Ha sedi a Firenze, Lucca, Siena e Foligno.
Lo sviluppo del coworking risponde alla rivoluzione in atto nel mondo del lavoro. Una ricerca Forbes stima che il 40% della forza lavoro dei paesi occidentali diventerà freelance o soloenterpreneur e questo aggiunto allo smart working nelle aziende sta totalmente modificando come e dove le persone lavorano. La geografia di questo nuovo lavoro smart premia il Nord Italia, dove si trova il 65% dei coworking della Penisola: tra Lombardia (circa 90), Veneto (circa 30), Emilia-Romagna (circa 30), e Piemonte (circa 20). Milano domina con i suoi quasi 60 coworking, molto più indietro troviamo Roma (poco più di 20), Torino (circa 15), Firenze e Bologna. Si sceglie il coworking non tanto per i costi che vengono resi variabili ma soprattutto per la possibilità di interagire e condividere le conoscenze con altre persone e di organizzare i tempi di lavoro secondo le proprie esigenze.
Il design estroso, le ampie scrivanie, arredamento minimal ma estremamente pensato, divani e poltrone oltre a zone adibite per i pasti , ma il vero elemento comune a tutte le realtà è la presenza di luce naturale perché ha effetti benefici sulla salute e può stimolare la creatività!
Vi lascio qualche immagine e ditemi se non avete voglia anche voi di lavorare in un posto così?