Ho promesso questo articolo a due mie amiche, approfondire un tema molto caro a noi italiani , il ruolo del bidet e qualche curiosità in merito.
Per iniziare è sconcertante scoprire come gli inventori siano stati i francesi, che poi ne hanno dimenticato l’uso, da Wikipedia ho scoperto che la sua prima comparsa fu in Francia nel 1700. A quel tempo il suo presunto inventore, tal Christophe Des Rosiers, ne installò uno presso la residenza del Primo Ministro francese ad uso della sua signora, Madame De Prie. La cosa è giunta a noi grazie alle memorie dell’allora Ministro degli Esteri – nonché amante dell’allegra Madame De Prie – che nel 1726 racconta di essere stato ricevuto dalla signora mentre era a cavallo di uno strano violino. Pare che il termine “bidet” fu comunque adoperato subito, per la somiglianza con il termine francese “cavallino”.
In Italia, per la precisione alla Reggia di Caserta è ancora possibile ammirare il primo bidet della nostra storia.La sua diffusione nel paese ha inizio grazie alla regina di Napoli, Maria Carolina d’Asburgo Lorena, che ne fece installare uno nelle sua stanza all’interno della Reggia.
Agli inglesi invece il bidet non è mai piaciuto. Lawrence Wright in ” Civiltà in bagno” afferma che: “il bidet ha sempre avuto una cert’aria di sconvenienza continentale, e non è mai stato accettato del tutto”. Alla fine dell’Ottocento si poteva vedere solo nei progetti delle dimore più prestigiose A distanza di 50 anni sappiamo non essere cambiato nulla.
Il popolo americano deve avere avuto la stessa cattiva impressione inglese, perché conobbe il bidet durante la seconda guerra mondiale frequentando i bordelli europei. Per lungo tempo quindi il sanitario è stato inteso come “strumento di lavoro” per le prostitute, che serviva a garantire una certa igiene e ad evitare le gravidanze indesiderate.
Solo in Italia il bidet ben presto divenne uno strumento diffuso come il vaso da notte e, grazie all’avanzamento tecnologico delle tubature, trovò posto non più nella camera da letto ma nel bagno. Oltre a quelli italiani conquistò, ma solo in parte, la Spagna, il Portogallo, i Paesi Latini e il Giappone; negli altri Paesi è poco o per niente diffuso. Oggi viene usato dal 97% degli Italiani, dal 47% dei francesi e portoghesi, dal 13% degli inglesi e americani e solo dai 6% dei tedeschi.
Concludo con una curiosità , da una ricerca online sulle abitudini dei nostri vicini spagnoli , ho scoperto che nella loro originalità usano il bidet per (graduatoria in ordine di originalità dell’utilizzo):
1. Mettere le piante. Mai portafiori fu più comodo da innaffiare
2. Mettere le birre al fresco
3. Mettere gli ombrelli bagnati
4. Mettere animaletti marini appena acquistati (tartarughe, granchi, pesci rossi)
5. Lavare le scarpe
6. Lavarsi i piedi d’estate
Beh che dire , necessità fa virtù, in tutti i casi!