Lo scorso Natale ho ricevuto in dono un libro “Sfumature di grigio” , che ha poco a che vedere con le più famose “50” di qualche anno fa, il tema è ovviamente la decorazione e l’interior design con un focus storico – ironico sull’impiego di questo , sempre più richiesto, colore. Ho pensato di condividere con i miei lettori gli spunti più interessanti, che, potranno senza dubbio aiutarvi nella scelta estetica dei vostri ambienti.
Iniziamo parlando di trend cromatici, come già affrontato in un altro articolo, nel nostro settore sono il più delle volte ispirati dalla moda; è evidente come il nero sia sempre oggetto di attenzione ma negli ultimi anni sta perdendo sempre più appeal a vantaggio di colori come il grigio, il navy e il marrone. La forza cromatica del grigio è nello stare bene con tutte le stagioni , si abbina a qualsiasi tessuto e potremmo senza dubbio dire che è un neutro con maggior carattere del bianco ma meno personalità del nero.
A mio avviso il maggior uso e richiesta del grigio è legato anche al cambiamento dei sistemi illuminotecnica, difatti le sorgenti Led al contrario delle incandescenti permettono un’illuminazione più studiata in termini di temperatura e calore, valorizzando così queste nuance negli ambienti più impensabili. Altra ragione è nel crescente amore per lo stile nordico, che ha letteralmente aperto le nostre porte mediterranee a nuove declinazioni cromatiche che favoriscono i toni neutri, i legni naturali e ovviamente tutte le sfumature del famigerato colore ( che vi assicuro non sono 50). Come immaginerete è facilissimo stabilire di voler cambiare la finitura cromatica della vostra casa o locale ma molto più complesso stabilire quale sia la tonalità di grigio più corretta e che possa valorizzare l’architettura degli ambienti oltre che sposarsi con l’arredo esistente.
Il primo passo per la scelta della giusta tonalità è nella valutazione della luce naturale che filtra nella stanza perciò contate il numero di finestre e la loro esposizione . Secondo, chi sceglie il grigio per gli ambienti residenziali, deve ricordare che questo non può avere un ruolo da protagonista ma deve rappresentare lo sfondo perfetto per dare risalto agli altri oggetti della stanza; il rischio è avere ambienti troppo cupi nelle gradazioni più scure o tendenti a uno strano lilla sbiadito per quelle estremamente chiare. Terzo , il grigio cambia personalità in base agli arredi presenti, si sposa alla perfezione con i vecchi tavoli di legno e le finiture di tipo industriale ma , allo stesso tempo, conferisce identità anche a stili più classici o contemporanei. Quarto , esiste uno studio che sconsiglia l’impiego di questo colore nelle camere da letto , negli spazi per bambini e quelli deputati alla creatività ( il nostro studio è completamente grigio!!!) poiché pare che esso trasmetta indecisione e insicurezza oltre a generare stati di stanchezza cronica . Direi di lasciar perdere tesi di questo tipo ma di concentrarvi su ciò che amate ponendo un solo obiettivo al vostro progetto : realizzare ciò che vi piace e soddisfi le vostre esigenze; a mio avviso il grigio scuro è molto riposante in camera da letto è abbinato con una biancheria chiara disegna un ambiente elegante e sempre attuale. Quinto , se non siete certi della tonalità individuata, selezionate più opzioni e colorate alcuni elementi di arredo , bastano dei vasi , teneteli nell’ambiente oggetto dell’intervento e valutate con calma quello che meglio sposa il vostro gusto. In alternativa colorate una sola parete così che il recupero non sia drammatico…
Allego qualche foto in grado di mostrare quanto detto e contattateci per eventuale supporto nella selezione cromatica.